IL progetto Coru vince il concorso nazionale

SANLURI, 9 DICEMBRE 2017 - Un grande sforzo organizzativo, un tam tam che ha coinvolto gli sportivi (e non) dell’Isola per votare l’unico progetto sardo in gara.
Il Progetto Coru, presentato dalla UOC di Cardiologia dell’ospedale di San Gavino guidata da Gianfranco Delogu, ha ottenuto il primo posto, e il contributo di 20 mila euro, partecipando al concorso nazionale “La prevenzione Scorre”.
Mercoledì prossimo i cardiologi di San Gavino Roberto Floris e Fabio Orrù saranno a Milano per la cerimonia conclusiva del concorso per ritirare il primo premio e l’assegno di 20 mila euro.
<Crediamo fortemente nel progetto Coru, dietro c’è un grande sforzo organizzativo – riferisce Gianfranco Delogu visibilmente soddisfatto – dobbiamo però ringraziare calorosamente chi, camminando e correndo, ha votato. A prescindere dai voti in questo mese e mezzo abbiamo sollecitato anche nei più pigri un po’ di spirito sportivo invogliandoli a camminare, abbiamo contribuito a incrementare l’attività fisica che, alla fine, era tra le finalità del concorso>.
Soddisfatto del riconoscimento il direttore dell’ASSL di Sanluri Antonio Onnis:<Abbiamo un ottima equipe di cardiologia che sta facendo buone cose sia nella prevenzione sia nell’ottica dell’integrazione ospedale territorio. Il riconoscimento per questo progetto ne è la dimostrazione. Lavoreremo perché gli screening cardiologici nelle scuole abbiano un seguito nei prossimi anni>.
A concorrere alla classifica finale è stata un mix di componenti: da una parte gli esperti che valutavano il progetto di prevenzione, dall’altra il voto dei sostenitori che arrivava con la pratica sportiva svolta e postata sui social con degli hastag pre definiti. Ogni chilometro percorso valeva un punto. Da un veloce conteggio i sostenitori di Coru hanno percorso in poco più di un mese circa 35 mila chilometri.
Ora inizia la fase operativa di Coru: con il finanziamento saranno acquistati, tra le altre cose, un elettrocardiografo portatile, con collegamento in rete e compatibile con la connessione remota in reparto, e un eco cardiografo palmare.
Il progetto si prefigge di prevenire le morti improvvise tra i giovani attraverso lo screening negli studenti dell’ultimo anno delle superiori. Un’equipe cardiologica andrà nelle scuole del Medio Campidano ed eseguirà su ogni ragazzo dell’ultimo anno (18-19 anni.
Si inizia con la compilazione di questionari da parte degli studenti con l’aiuto dei genitori su anamnesi familiare, fisiologica e cardiologica.
Seguirà l’elettrocardiogramma e, se i cardiologi riscontreranno qualche anomalia, sottoporranno il ragazzo a un immediato esame di II livello con l’ ecocardiogramma portatile o lo indirizzeranno a ulteriori accertamenti in ospedale.
Infine verrà organizzato un convegno finale e un evento formativo con i ragazzi proponendo una serie di modelli di comportamento inerenti stili di vita corretti per salvaguardare il cuore (corretta alimentazione, l’abolizione del fumo, promozione attività sportiva).
Si stima, in questa fase, di sottoporre allo screening circa 1000 ragazzi.
<Il tempo di acquistare la strumentazione e partiremo con gli screening – conclude Delogu – stiamo già stilando i calendari con le scuole superiori del Medio Campidano ma anche dall’Ufficio scolastico di Oristano ci stanno chiedendo la disponibilità e il progetto potrebbe estendersi>.




Condividi su: