Comunicato della Direzione Aziendale della ASL di Sanluri

Sanluri, 27 luglio 2015 - COMUNICATO DELLA DIREZIONE AZIENDALE DELLA ASL 6 DI SANLURI IN ORDINE ALL’AGGRESSIONE SUBITA DAL DIRIGENTE MEDICO DR. DOMENICO AMORESANO AL PRONTO SOCCORSO DELL’OSPEDALE DI SAN GAVINO

In relazione alla deprecabile aggressione subita dal Dr. Domenico Amoresano, dirigente medico del Pronto Soccorso del Presidio Ospedaliero di San Gavino, appare doveroso da parte della Scrivente Direzione, anche in relazione ai recenti articoli apparsi su quotidiani locali e controverse versioni dei fatti divulgate a mezzo internet all’interno di social network, evidenziare quanto di seguito.
In primo luogo si manifesta la massima solidarietà per quanto occorso al proprio dipendente, il quale, unitamente agli altri operatori in turno al momento della perpetrata aggressione, ha diligentemente ottemperato ai protocolli e agli standard applicabili all’interno del Pronto Soccorso.
Si condanna, pertanto, con fermezza tale episodio di ingiustificata violenza, auspicando, peraltro, che lo stesso rimanga un caso isolato e non ripetibile.
Per dovere di chiarezza nei confronti degli utenti che fruiscono delle prestazioni sanitarie del Pronto Soccorso dell’Ospedale N.S. Bonaria di San Gavino Monreale, si evidenzia che l’accesso in sala visita è determinato non dall’ordine di arrivo, ma sulla scorta delle valutazioni effettuate in sede di valutazione triage.
La suddetta attività valutativa implica l’attribuzione in capo al soggetto visitato di uno specifico codice di gravità tra i seguenti, che successivamente ne condiziona l’ordine di chiamata:
- codice rosso, implicante un’emergenza in cui è sotteso il pericolo di vita del paziente, in base al quale è disposto l’accesso immediato.
- codice giallo implicante un’urgenza compatibile con tempi di attesa pari ad una decina di minuti.
- codice verde implicante un’urgenza differibile.
- codice bianco non implicante urgenza, il cui paziente dovrebbe essere direttamente trattato dal medico curante o dal medico svolgente il servizio di continuità assistenziale.
Va da se che i locali di un pronto soccorso ospedaliero rappresentano per loro natura un ambiente spesso gravido di situazioni connotate da nervosismo e forte stress fisico e mentale, sia in capo agli operatori che vi lavorano, sia in capo agli utenti che devono sottostare a lunghe inevitabili attese.
Alla luce di quanto sopra si auspica che i cittadini abbiano una maggiore comprensione nei confronti degli operatori sanitari svolgenti delicatissime attività di cura, spesso anche in ristretti lassi temporali.
Si invita pertanto la popolazione a recarsi al pronto soccorso solo nei casi di effettiva urgenza, che non possono essere trattati dal medico di famiglia o dalla guardia medica, evitando, pertanto, il ricorso nei casi di patologie non gravi e/o infortuni di lieve entità.

IL Commissario Straordinario della Asl di Sanluri
Dr.ssa Maria Maddalena Giua.

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